procedura n.826/2022

Codice lotto: LOTTO UNICO

Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su appartamento e posto auto coperto siti a Roma (RM), e precisamente:
- appartamento, ubicato in Via Pietraperzia, 27, Edificio C, interno C2, piano terra e 1, composto da monolocale con angolo cottura, piccolo disimpegno, bagno, locale accessorio, chiostrina e giardino al piano terra, oltre soffitta e lavatoio posti al piano 1 e collegati al monolocale da una scala interna. Confina a est con l'interno C7, a nord con l'interno C3, a ovest con il giardino di proprietà e a sud con l'interno C1, salvo se altri;
Quanto descritto è identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma (RM) al Foglio 1018 con la particella:
- 3883, sub 28, categoria A/2, z.c. 6, classe 6, consistenza 3 vani, sup. catastale mq. 60, rendita catastale euro 488,05 piano T-1, Edificio C, interno C2 (l’appartamento);

L’appartamento non risulta regolare per la legge n. 47/1985. La costruzione non è antecedente al 01.09.1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L’immobile non risulta agibile.
L'immobile, di cui fanno parte i beni, è stato edificato in forza del PDC n. 275 del 26.03.2008 e successive DIA in variante n. 65619/2008 e n. 43364/2009, con Fine Lavori protocollo 62443/2009.
L’esperto dichiara che l'edificio è vincolato dall'atto d'obbligo del 28.01.2008 rep. 117522/29476 a rogito del notaio Giuseppe Pensabene Perez relativamente a mantenere la destinazione d'uso "soffitta per il piano primo"; mantenere la destinazione d'uso "non residenziale dei locali accessori posti al piano terra"; mantenere a "giardino pensile" i solai di copertura con coltre di terra vegetale di almeno cm 60.
Si segnala che la domanda di agibilità QI/2009/49988 del 23.07.2009 non risulta presente negli archivi del Comune di Roma.
L’esperto dichiara che, con riferimento all’appartamento, non sussiste corrispondenza tra lo stato attuale e la planimetria accatastata, nè tra lo stato attuale e la planimetria di progetto.
Inoltre, l’esperto dichiara che, in occasione del sopralluogo, sono stati riscontrati un cambio di destinazione d'uso al piano terra (da locale accessorio a cucina) e l'ampliamento della superficie residenziale al piano 1 con cambio di destinazione d'uso (da soffitta e lavatoio a camere e bagno) e che, per la regolarizzazione delle opere descritte, non sarà possibile l'applicazione dell'art. 40 della legge 47/1985 e ss. mm. in quanto le ragioni del credito per cui si procede sono successive all'entrata in vigore dell'ultima Legge sul Condono, la L. 326/2003; si dovrà quindi procedere al ripristino dello stato dei luoghi allo stato di progetto, come di seguito meglio descritto:
- chiusura del passaggio interno tra cucina e soggiorno, con ripristino del locale accessorio con ingresso esclusivamente dall'esterno;
- ripristino della aiuola in giardino destinata a verde con coltre di terra vegetale;
- demolizione del bagno realizzato al piano 1 e chiusura dello spazio sottotetto non previsto in progetto.
Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L’immobile non risulta agibile.
L'edificio è individuato nell'ambito del PRG adottato dal Comune di Roma -Elaborati prescrittivi - SISTEMI E REGOLE - tavola 19 Sistema insediativo: CITTA' DELLA TRASFORMAZIONE Tessuto: Ambiti a pianificazione particolareggiata definita.
Sugli immobili grava la seguente trascrizione non cancellabile in forza del decreto di trasferimento:
- atto d'obbligo a rogito del notaio Giuseppe Pensabene Perez di Roma, rep. 117522/29476 del 28.01.2008, trascritto a Roma 1 l’08.02.2008 ai nn. 8821/16534.
Stato di occupazione: occupato da terzi senza titolo. L’aggiudicatario potrà chiedere la liberazione sin dal momento dell’aggiudicazione.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale in atti.

Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su appartamento e posto auto coperto siti a Roma (RM), e precisamente:
- posto auto coperto, ubicato in Via Roccalumera 27/A, Edificio C, interno H, piano seminterrato. Confina a est con area di manovra, a nord con il posto auto i, ad ovest con terrapieno e a sud con il box moto C, salvo se altri.
Quanto descritto è identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma (RM) al Foglio 1018 con la particella:
- 3883, sub 42, categoria C/6, z.c. 6, classe 12, sup. catastale mq. 15, rendita catastale euro 60,43 piano S1, Edificio C, interno H (il posto auto).
L'immobile, di cui fanno parte i beni, è stato edificato in forza del PDC n. 275 del 26.03.2008 e successive DIA in variante n. 65619/2008 e n. 43364/2009, con Fine Lavori protocollo 62443/2009.
L’esperto dichiara che l'edificio è vincolato dall'atto d'obbligo del 28.01.2008 rep. 117522/29476 a rogito del notaio Giuseppe Pensabene Perez relativamente a mantenere la destinazione d'uso "soffitta per il piano primo"; mantenere la destinazione d'uso "non residenziale dei locali accessori posti al piano terra"; mantenere a "giardino pensile" i solai di copertura con coltre di terra vegetale di almeno cm 60.
Si segnala che la domanda di agibilità QI/2009/49988 del 23.07.2009 non risulta presente negli archivi del Comune di Roma.

Con riferimento al posto auto coperto, l’esperto dichiara che risulta regolare per la legge n. 47/1985, sussiste corrispondenza tra lo stato dei luoghi, la planimetria catastale e il progetto approvato. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L’immobile non risulta agibile.
L'edificio è individuato nell'ambito del PRG adottato dal Comune di Roma -Elaborati prescrittivi - SISTEMI E REGOLE - tavola 19 Sistema insediativo: CITTA' DELLA TRASFORMAZIONE Tessuto: Ambiti a pianificazione particolareggiata definita.
Sugli immobili grava la seguente trascrizione non cancellabile in forza del decreto di trasferimento:
- atto d'obbligo a rogito del notaio Giuseppe Pensabene Perez di Roma, rep. 117522/29476 del 28.01.2008, trascritto a Roma 1 l’08.02.2008 ai nn. 8821/16534.
Stato di occupazione: occupato da terzi senza titolo. L’aggiudicatario potrà chiedere la liberazione sin dal momento dell’aggiudicazione.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale in atti.